Un giorno ad Ostiense, Roma. Dalla Piramide ai Murales.

Oggi andiamo a fare un giro turistico nel decimo quartiere di Roma: Ostiense.

Potete arrivare ad Ostiense tramite il treno, scendendo alla stazione di Roma Ostiense, una delle  più trafficate  della capitale e importante  snodo ferroviario per i treni nazionali ad alta velocità .

Appena fuori dalla stazione potrete fare un giro a Eataly, un mega store dove  acquistare cibo proveniente da ogni regione di Italia.

Un’ alternativa per arrivare ad Ostiense è la metropolitana linea b, fino alla stazione “Piramide”, uscendo dalla stessa e attraversando il piazzale Ostiense, si arriva ai piedi della Piramide di Caio Cestio, la cui costruzione fu completata nel 12 a.C..

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La storia della piramide Cestia è molto particolare, poichè fu eretta come monumento funebre in soli 330 giorni per volere di Caio Cestio, un importante tribuno della plebe, che nelle sue disposizioni testamentarie impose agli eredi, come condizione per ottenere l’eredità, la costruzione di un sepolcro piramidale.  Il monumento e la camera sepolcrale sono visitabili solo su prenotazione al costo di 1,50€.

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Alle spalle della Piramide Cestia si trova il cimitero acattolico di Roma: il Campo Cestio. In passato la Chiesa cattolica vietava di seppellire in terra consacrata i non cattolici i quali, pertanto, erano sepolti fuori dalle mura della città. Il cimitero, aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 17.00, la domenica dalle 9.00 alle 13,00, è piccolino e molto curato con molte tombe fastose decorate con statue e sculture.

 

All’ ingresso una targa invita i visitatori a lasciare un contributo di almeno 3,00 €, per aiutare a conservare il cimitero “luogo unico, testimonianza di arte, cultura e memoria”. Fra le persone sepolte all’ interno del Campo Cestio di certo la più nota è Antonio Gramsci.

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Accanto alla Piramide Cestia, dal lato opposto rispetto al cimitero acattolico, si trova la Porta SanPaolo o Porta Ostiensis, una delle porte meridionali delle Mura Aureliane, dove una targa ricorda il 10 settembre 1943, giorno in cui l’esercito italiano venne sconfitto dai tedeschi che occuparono Roma. La Porta SanPaolo ospita il Museo della via Ostiense in cui viene spiegata la topografia del territorio compreso tra Roma ed Ostia. Il museo, ad ingresso gratuito, è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 9.00 alle 13.30. Chiuso il lunedì.

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Porta San Paolo

Uscendo dalla Porta San Paolo proseguendo per via Ostiense, la lunga strada che collega Roma ad Ostia,  arriviamo al Gasometro, costruito nel 1910 per accumulare il gas necessario a dare energia alle case e alle strade pubbliche della capitale. Ricorderete certamente il Gasometro in alcune scene del film “le fate ignoranti” di Ferzan Özpetek.

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Gasometro

Percorrendo la via Ostiense arriviamo a piazza San Paolo per visitare la Basilica papale di San Paolo fuori le mura, una delle quattro basiliche papali di Roma, dichiarata patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1980.

Attraverso un bellissimo colonnato si accede al cortile e all’ingresso della chiesa, la cui facciata è ornata da un fastoso mosaico d’orato. La basilica è aperta ogni giorno dalle 07:00 alle 18:30, ingresso libero. La tradizione vuole che l’apostolo Paolo fu seppellito proprio dove sorge la basilica, infatti, sotto l’ altare della stessa si trova una finestra che permette di vedere la tomba dell’ apostolo.

Finiamo il tour di Ostiense visitando i murales sparsi per il quartiere, se ne contano 30 realizzati nella zona compresa tra Piramide e San Paolo. A mio avviso da vedere assolutamente in via delle Conce 15 il murales Planet Eart, realizzato nel 2011 da Herbert Baglione e il coloratissimo murales dipinto  da Blu in via del Porto Fluviale, nell’ex caserma.

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Murales dipinto  da Blu in via del Porto Fluviale